Elementi della coesione

1. Captolo uno

Introduzione

 Elementi linguistici che servono a rendere coeso un discorso, legando un punto del testo con un altro, tramite il rinvio all’indietro a un elemento che precede (anafora) o il rimando in avanti a un punto successivo (catafora). Il punto del testo cui tali elementi linguistici rinviano può dunque essere antecedente o successivo rispetto al coesivo.

  1. I connettivi (vedi lezione 4 I connettivi)
  2. Sostituenti (legano rinviando)

anafora: Giacomo dopo aver conosciuto Anna, aveva cominciato a scriverle (le= ad Anna). La (la =Anna) incontrò di nuovo anni dopo.

catafora: Vorrei che veniste anche voi qui (qui=Firenze) al più presto; a Firenze il clima di settembre è incantevole.

Tramite questi coesivi (le, la,..) si realizza nel testo la continuità tematica: collegano infatti il discorso su di uno stesso tema, come una serie di anelli di una catena (catena anaforica) e consentono al lettore di mantenere senza ambiguità il filo del discorso. Assolvono questa funzione diversi elementi della lingua:

pronomi

personali: Conosco Maria. Le (a Maria) voglio bene . È bene che glielo (= a Maria) dica; diversamente, lei (=Maria) potrebbe non accorgersene.

possessivi, dimostrativi, ecc.: I cani mi hanno rovinato le vacanze: il mio abbaia giorno e notte; quello di mia sorella mi è scappato dal guinzaglio... Non chiedermi di tenere in custodia anche il tuo nemmeno per un giorno!

elementi deittici

parole che assumono significato dal contesto, a seconda della situazione, sono generalmente collegati alla situazione spazio-temporale, e sono aggettivi dimostrativi, pronomi personali, avverbi di tempo e luogo (adesso, ieri, qui, ecc): Giorgio, hai preso tu la mia penna? Se non posso più metterla (= sulla scrivania), dovrò metterla qui!

Sostantivi

- la ripetizione della stessa parola (ricorrenza): Dobbiamo pensare ai regali di Natale prima del solito. Lo sai che la ricerca dei regali mi rende nevrastenica. Non voglio che succeda ancora come il Natale scorso.

-la ricorrenza parziale: la ripetizione di una parte della parola (radice)  il cittandino vive in città.

                              Lui ricorda tutto, forse perché sono ricordi speciali.

-la coreferenza: elementi nel testo (parole o espressioni) hanno lo stesso referente, puo‘ essere espressa da espressioni deittiche, anaforiche, cataforiche, ecc : lo incontro al bar Gianni. Il giornalista fa la colazione con gli amici.

-i sinonimi: parole o perifrasi che hanno lo stesso significato dell’antecedente o lo assumono solo in un determinato contesto (a volte certe parole hanno lo stesso significato anche fuori contesto) -Dimmi apertamente che cosa pensi di Marazzi. Un uomo politico così in vista non dovrebbe essere meno avventato nelle decisioni? E’ il sindaco di una grande città!

 -le parole dal significato affine:

iponimi: più specifici (es. tavola) rispetto a un termine più generale (es. mobile) 

iperonimi: più generali  (es. persona),rispetto a un termine più specifico (es.donna)

meronimi: termine che indica una parte [es. portiera, sedili, pneumatici..] rispetto a un altro che indica il tutto (es. automobile)

termini generali in grado di sostituirne altri o includere il senso di una frase, es:

Oltre ai passeggeri sono morti anche tutti i membri dell’aeuipaggio. La disgrazia ha sconvolto più di duecento famiglie. E pensare che mio figlio, quando gli ho comunicato la notizia, mi diceva che la cosa non lo tocca per nulla

ellissi

coesivo sottinteso, implicito (perché si suppone facilmente deducibile): si indica col segno (Ø); rappresenta comunque una modalità di coesione, spesso molto efficace ma a volte crea ambiguità.

Es: i ragazzi sono usciti con i lavoratori. (Ø) Si erano trasferiti a quel luogo.